ore

Uv, Pd e Epav: senza di noi non c'è maggioranza

Uv, Pd e Epav: senza di noi non c'è maggioranza

 

Accuse al presidente del Consiglio Rosset: non è imparziale

AOSTA. Continua, a suon di comunicati stampa, il botta e risposta a distanza tra i gruppi la coalizione formata dall'opposizione e dai "ribelli" della maggioranza e il gruppo Uv, Pd ed il neonato gruppo ora denominato "Edelweiss Popolare Autonomista Valdostano" (formato da Baccega e Lanièce, ex Stella Alpina).

Secondo questi ultimi, quanto accaduto tra ieri ed oggi mostra "che in seno al Consiglio regionale, senza i gruppi dell'Union Valdôtaine, del Partito Democratico-Sinistra VdA e della Edelweiss Popolare Autonomista Valdostano non esiste maggioranza. I firmatari della mozione di sfiducia costruttiva - accusano - sono arrivati a depositare un documento di tale portata senza contare sui numeri per sostenerlo, fatto che si commenta da solo".

I tre gruppi puntano il dito anche contro il sostegno "determinante" esterno del M5s che "a guardare l'organigramma cui si appresta a dare sostegno, sembra pronto a fare piazza pulita, con il suo voto alla mozione, di tutti i principi di legalità e purezza sbandierati sino ad oggi (almeno, quando c’era da usarli contro i componenti della maggioranza retta dai nostri gruppi). Ci chiediamo quindi, oggi più che mai, quali garanzie possa offrire, ai valdostani, questa sedicente maggioranza alternativa e, soprattutto, quali prospettive di sopravvivenza possa presentare".

Nel mirino finisce poi il presidente del Consiglio Rosset, autore di una "ennesima forzatura" secondo Uv, Pd ed Epav. Rosset "non avrebbe potuto" effettuare le comunicazioni all'aula vista la macnanza del numero legale e "ha manifestato di non garantire quell'imparzialità che il ruolo istituzionale cui è chiamato gli imporrebbe. La verità - ribadiscono - è che i decreti Gentiloni hanno evitato alla Valle d'Aosta una triste quanto pericolosa fase di buio istituzionale e amministrativo. La votazione, quest'oggi, della mozione di sfiducia avrebbe creato un atto a rischio di annullamento".

"La responsabilità non è un concetto da sollevare al cielo in conferenza stampa, ma resta legata alle proprie azioni. Chi ha presentato una mozione di sfiducia deve dimostrare di essere all'altezza del ruolo che ha annunciato" concludono i tre gruppi consiliari.

 

E.G.

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075