Incontro pubblico ad Aosta su diagnosi e trattamento delle demenze

 

Nel 2020 saranno 48 milioni le persone demenza

anziano-carrozzx200AOSTA. "Le demenze costituiscono sempre di più un problema rilevante di sanità pubblica. Tali patologie rappresentano infatti una delle maggiori cause di disabilità nella popolazione generale ed hanno un considerevole impatto socio-sanitario". Con questa premessa l'Azienda Usl ha organizzato un incontro pubblico che si svolgerà il 21 aprile alla biblioteca regionale di Aosta.

All'incontro, in programma dalle ore 18 alle ore 20, interverranno il direttore del reparto di Geriatria e Geriatria riabilitativa Paolo Bonino, la presidente dell'Associazione italiana malati di Alzheimer della Valle d'Aosta Lucia Pontarollo ed il presidente dell'Associazione italiana psicogeriatria della Regione Piemonte e direttore del Dipartimento Salute Anziani, Geriatria ospedaliera BVD e territoriale della ASL TO2 Antonino Cotroneo.

"Scopo dell'incontro – dice Paolo Bonino - è quello di illustrare al pubblico come la demenza possa avere differenti cause e altrettanti approcci, sia diagnostici che terapeutici. I due relatori, Cotroneo e Pontarollo, annoverano rispettivamente una ottima preparazione clinica e una profonda conoscenza dei bisogni dei famigliari dei pazienti affetti da demenza. Il pubblico avrà modo di approfondire le conoscenze su queste patologie e le modalità di approccio ai pazienti stessi".

"Come è noto - spiega l'Azienda sanitaria - il maggior fattore di rischio associato all'insorgenza delle demenze è l'età". L'invecchiamento della popolazione "contribuisce a confermare le stime di numerosi studi epidemiologici internazionali che prevedono, nel 2020, un numero di casi di persone con demenza di oltre 48 milioni, che potrebbe raggiungere, nei successivi venti anni, una cifra superiore agli 81 milioni di persone, per la stragrande maggioranza concentrata nei paesi in via di sviluppo". Nei Paesi dell'Ue la stima dei costi per le demenze ammontava nel 2008 a 160 miliardi di euro. Tale cifra nel 2030 aumenterà secondo le previsioni del 43%.

Ad oggi la demenza di Alzheimer (DA) rappresenta il 54% di tutte le demenze con una prevalenza nella popolazione ultra sessantacinquenne del 4,4%. 

 

Elena Giovinazzo

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