Fotovoltaico senza pensieri: come mettere a reddito tetti e terreni in disuso

Pannelli solari

In un periodo storico di urbanizzazione sempre più importante, dove i metri quadri impiegati per costruire sono davvero considerevoli, quelli presenti in aree come tetti e terreni in disuso si rivelano particolarmente preziosi.

Parliamo infatti di spazi che, pur non generando alcun valore, almeno nella condizione di partenza, risultano forieri di opportunità interessanti: possono infatti essere riconvertiti al fotovoltaico, per essere utilizzati nella produzione di energia pulita.

Se si considera che sia i tetti che i terreni in disuso presentano comunque dei costi elevati in termini di rischi ambientali, tassazione e manutenzione, la possibilità di trasformarli in una fonte di reddito si dimostra qualcosa da non sottovalutare.

Il risultato è quindi quello che potremmo definire come un “fotovoltaico senza pensieri”, dove il punto di partenza è l'affitto di tali superfici a operatori competenti, che si occupano di tutti gli aspetti gestionali e operativi senza alcun costo per il proprietario.

L’importanza di affidarsi a un operatore competente

Affinché il fotovoltaico diventi effettivamente senza pensieri, occorre pensare all’affitto di tetti e aree dismesse di matrice agricola, industriale e artigianale come a una vera e propria scelta strategica.

Essendo ogni superficie diversa – presenta infatti delle caratteristiche a sé – per essere impiegata traendone il massimo vantaggio percepibile è essenziale gestirla con competenza e visione. Si rivela quindi imprescindibile affidarsi a degli operatori esperti, come quelli di Sunprime, in grado di valutarne l'idoneità effettiva, occuparsi delle pratiche burocratiche, dell'installazione dei pannelli e di curare la manutenzione dell'impianto nel breve e nel medio-lungo periodo.

Sunprime è infatti un produttore di energia rinnovabile che agisce in maniera indipendente e che pone al centro della sua mission un modo di agire il più possibile sostenibile. Fondato a Milano nel 2020, in pochi anni è stato capace di creare una rete di impianti su terreni industriali e sistemi ad accumulo all'avanguardia. Il suo obiettivo è ambizioso: per il 2027 desidera investire altri 500 milioni di euro, un traguardo che appare realistico grazie a un approccio chiaro e che denota dei benefici effettivi tanto per chi mette a disposizione i terreni, affittandoli, quanto per chi si avvale dell’energia prodotta.

Per le imprese si tratta di opportunità concrete e che vanno a sfruttare aree non a reddito, senza dover conseguire ulteriori investimenti.

Un nuovo modo di investire nel fotovoltaico, sostenibile e vantaggioso per le imprese

Spesso le aziende si vedono sollecitate a essere protagoniste attive nella realizzazione degli impianti fotovoltaici ma l'approccio che abbiamo illustrato in questo articolo, e che prevede l'affitto di terreni e tetti le cui superfici non risultano in uso, presenta una vision diversa. Si propone infatti come una scelta lungimirante e un'occasione per fare impresa in maniera più consapevole.

Una volta accertato di avere i requisiti tecnici per poter procedere a una simile riqualificazione delle aree, si ha modo di ottimizzare ogni singola risorsa, trasformando ciò che oggi è un costo, in una rendita costante capace di garantire un ritorno effettivo. Il risultato è dunque una strategia win-win, per l’impresa, i cittadini, gli operatori energetici e per l’ambiente.

 

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Privacy Policy

 

Cookie Policy

 

Termini e Condizioni

 

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075